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Tanti dei miei clienti mi scrivono in questo periodo chiedendomi i consigli per il mal di schiena, specialmente la lombalgia. Purtroppo la situazione reale non mi permette di aiutarvi con le mie mani ma posso suggerirvi alcuni consigli.

  1. La lombalgia cronica e il peso.
    La semplice lombalgia cronica, o l’artrite reumatoide alle mani (una maggior parte delle mie cliente che soffrono) e alle ginocchia, sono i primi segnali che vanno presi seriamente. Normalmente il dolore indica la necessità di limitare l’attività della regione interessata. Quando si averte dolore frequente nella parte bassa della schiena ( dolore cronico), nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di un segnale che indica che la sezione articolare che collega la pressione del peso della parte superiore del corpo (testa, collo, torace, addome e il suo contenuto) al bacino, e che trasferisce questo peso sulle gambe, trova peso eccessivo ( per questo motivo dobbiamo stare attenti al nostro peso corporeo). La regione lombare è il punto di distribuzione del peso tra la colonna vertebrale, che supporta il peso della parte superiore del corpo, e il bacino, a cui si collega. Quindi si richiede un’attenzione sia per il peso del corpo che per l’addome teso.

2. Come l’acqua contribuisce all’idratazione dei dischi intervertebrali.
Pensate che oltre 80% di tutti i dolori di schiena sono causati da spasmo muscolare.
Uno dei motivi principali è la mancanza dell’acqua nel nostro organismo. Il caffè, il tè e l’alcool, sebbene siano fluidi contenenti acqua, non riforniscono di acqua le cellule: anzi, sono agenti disidratanti.
Lo sostiene anche Fereydoon Batmanghelidj, l’autore del best seller “Il tuo corpo implora acqua”. Perché? Perché il disco intervertebrale, quando assorbe acqua, si espande e agisce da cuscinetto tra le vertebre, dove i muscoli rendono la colonna vertebrale una salda unità anatomica. Se i dischi non sono adeguatamente idratati e la loro funzione di cuscinetti non viene svolta completamente, la responsabilità dì mantenere il corpo in posizione eretta diventa sempre più dei muscoli. In questo caso si idratano per prima i muscoli e non i dischi. Il dolore indica un’insufficienza idrica locale a carico dei muscoli della schiena e dei dischi intervertebrali che vengono schiacciati dalla pressione del peso superiore del corpo.

3. Consigli pratici per sollevare il mal di schiena.

Abbiamo detto che il peso e l’acqua hanno una grande importanza così come gli esercizi e la postura (se stiamo troppo a lungo seduti davanti al computer o sul divano) e il massaggio o l’automassaggio (scriverò un’altro articolo come aiutarci con il trigger point o la pallina contro il muro). A volte il problema della lombalgia può essere a causa dell’addome teso. Passare due minuti al giorno ad eseguire un massaggio circolare sulla pancia accumulerà una riserva di energia nel plesso solare; aiuterà a sollevare il dolore della regione lombare; la digestione e l’evacuazione miglioreranno e il peso si normalizzerà. Eseguite un massaggio a spirale attorno all’ombelico, in piccoli cerchi che diventano sempre più grandi, e poi di nuovo piccoli. Prima verso l’altro a destra e verso il basso a sinistra per un minuto, poi invertite la direzione.

Un altro consiglio per sollevare il dolore alla schiena sono una serie di esercizi speciali che hanno lo scopo di distendere i muscoli della schiena e, migliorando la circolazione della zona, di rendere possibile il rafforzamento dei tendini e dei legamenti, oltre che l’idratazione del nucleo, o polpa, di tutti i dischi vertebrali e della relativa cartilagine che li separa dalle ossa.
Esempio di esercizio: stando distesi a pancia in giù, sollevate prima una gamba, poi l’altra, senza piegare né le dita dei piedi né le ginocchia. Ripetete il movimento alcune volte, portando a terra la gamba sollevata prima di alzare l’altra.

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