Il dono del massaggio, il massaggio come dono
Condividi sui Social:

Quando ho deciso di avviare l’attività, e quindi registrare il sito, ho dovuto decidere un nome per il mio progetto.

Molti definiscono l’abilità di fare i massaggi un’arte.

In parte è vero che ad alti livelli anche l’esecuzione delle manovre di massaggio sono gesti d’arte. Ma per me fare il massaggio è ancor prima di tutto un dono, da più punti di vista.

Il tempo e le competenze

Con il massaggio dedichiamo il nostro tempo ad un’altra persona, non solo durante, ma anche prima e dopo.

Lo spazio in cui ospitare il cliente viene preparato in base alle necessità, con ordine e pulizia. Anche per questo motivo raccomandiamo sempre la puntualità agli appuntamenti: dopo un cliente lo studio va preparato per il successivo massaggio.

Inoltre i minuti di massaggio sono il risultato di studio, preparazione e allenamento, per garantire sempre i migliori risultati.

 

Nel massaggio l’operatore, con le manovre e grazie alle competenze acquisite, offre alla persona il dono della salute, sia fisica sia psichica.

È risaputo, infatti, che il massaggio aiuta la circolazione del sangue e del liquido linfatico e che la maggioranza degli stati patologici migliorano se si stimola la circolazione di questi due fluidi vitali.

Quando ho capito che il massaggio poteva diventare la mia professione

Quando ho capito che il massaggio poteva diventare la mia professione, per me è stato come un dono.

Il dono del massaggio vive dentro di me: ho scoperto questo potenziale e tramite il massaggio ho capito che avrei potuto aiutare le persone a sentirsi bene.

Tramite la gestualità delle mie mani – che hanno una grande sensibilità – e ascoltando l’istinto sento dove devo intervenire, come devo toccare e per quanto tempo, per far si che coloro che ricevono il mio massaggio si sentano meglio e arrivino poi a guarire da soli.

Il mio metodo: tra abilità, concentrazione e istinto

Oltre alle abilità che ho acquisito, e che sto ancora implementando grazie ai corsi che frequento, nell’eseguire le manovre del massaggio resto sempre concentrata e uso molto l’istinto.

Quando agiamo in base agli istinti puri entriamo automaticamente in contatto con queste forze magiche che ci permettono di sentire cose che normalmente sfuggono alla nostra coscienza. Non permetto al mio ego di interferire mentre faccio il massaggio poiché questo produrrebbe una massaggio meno sensibile.

La concentrazione a cui sono arrivata nel seguire il mio istinto mi permette di sentire la tensione e i timori nascosti profondamente all’interno di articolazioni, muscoli, organi o ossa del ricevente.

A volte mi sento come una detective, capace di localizzare l’aggressore che si nasconde in un’articolazione, un muscolo, un organo, un osso ed elimino il delinquente.
Il problema che riscontro nel ricevente si può eliminare tramite un colpo appropriato o esercitando la pressione adeguata. A volte si può tornare sulla zona in questione, in diversi momenti durante il massaggio, se è necessario.

 

Un aiuto in questo senso può derivare dall’elogio: quando massaggio una determinata zona pronuncio parole che invitano il ricevente a lasciarsi andare e a sentirsi bene. 

Incoraggio sempre il ricevente a respirare profondamente e gli dico proprio: “Bravissimo! Magnifico! Ora si che l’hai lasciata uscire!”

A tutti noi piace sentirci dire quanto siamo bravissimi e magnifici!

Volete scoprire quali sono i benefici del massaggio? Ve lo spiegherò nel prossimo blog!

Condividi sui Social:

Cosa ne Pensi?
Commenta l'articolo